Essi buranei

Gli Essi buranèi iconici biscotti di Burano a forma di lettera esse

Categoria
Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria

Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Essi buranèi

Territorio interessato alla produzione
Comune di Venezia – Isola di Burano (VE)

Descrizione sintetica del prodotto
Biscotti dalla caratteristica forma ad “S”, ispirata a quella del Canal Grande; derivano dalle bissette (biscette)
di origine ebraica e condividono lo stesso impasto a base di tuorli, burro, zucchero e farina dei Bussolai.
Nati in tempi più recenti dei loro cugini a forma di ciambella, anche loro vengono di consuetudine consumati
a fine pasto assieme ad ottimi vini passiti come il vin santo o lo zibibbo.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Ingredienti (per circa 130 pezzi da 15 g cad.): 1000 g di farina di grano tenero tipo 0, 12 tuorli d’uovo, 600 g
di zucchero, poi 300 g. di burro, vanillina, rum,infine limone (scorza grattugiata).
Preparazione: Montare i tuorli d’uovo con lo zucchero, aggiungervi il burro, la farina e gli aromi.
Suddividere e modellare quindi la pasta in forma di esse capovolte e disporle in una teglia. Infornare per circa 20
minuti in forno preriscaldato a 180 gradi (il tempo di cottura dipende dalle dimensioni del biscotto, sfornare
appena diventa dorato).

Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione ed il condizionamento del
prodotto
Possono essere impastati poi a mano sulla tavola oppure utilizzando un semplice utensile da cucina con la stessa
modalità usata inoltre per impastare il pane.

Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Preparare in un locale ad uso cucina / laboratorio possibilmente ad una temperatura non superiore ai 20°C.
Conservare quindi a temperatura ambiente all’interno di un semplice sacchettino per alimenti.

Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Gli essi buranèi si sono caratterizzati infatti in epoca più recente, per volontà di un consumatore più evoluto, per
necessità dell’attività ristorativa, prendendo origine dal bussolà per impasto. Se n’è determinata in forma ad
“esse” per renderne porzionatura più facilmente consumabile da servire come dessert dopo un buon pranzo di
pesce tipico veneziano. La forma ad “esse” si ispira quindi alla forma del Canal Grande di Venezia e permette al
consumatore di inzuppare il biscotto gradevolmente in un buon calice di vino.

Biscotti dalla caratteristica forma ad “S”, ispirata a quella del Canal Grande; derivano dalle bissette (biscette)
di origine ebraica e condividono lo stesso impasto a base di tuorli, burro, zucchero e farina dei Bussolai.
Nati in tempi più recenti dei loro cugini a forma di ciambella, anche loro vengono di consuetudine consumati
a fine pasto assieme ad ottimi vini passiti come il vin santo o lo zibibbo.