Lo Gnocco smalzao è un prodotto agroalimentare tradizionale P.A.T della regione Veneto tipico della provincia di Verona
Categoria
Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria.
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Gnocco smalzao.
Territorio interessato alla produzione
Area pedemontana e montana della Lessinia veronese, area del Baldo e poi relative colline moreniche
Descrizione sintetica del prodotto
Gli ingredienti principali sono dunque farina (600 gr), poi latte (1 litro), sale (20 gr) quindi lievito (4 cucchiaini), con
condimento infin a piacere.
Metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
In una terrina si dispone quindi la farina a fontana, si aggiunge poi il sale e si versa lentamente il latte. Si amalgamano
perfettamente gli ingredienti mediante un cucchiaio di legno, fino ad ottenere un impasto piuttosto
consistente. Frattanto si fa allora bollire in una pentola una quantità d’acqua sufficiente, si aggiunge poiil sale e,
mediante un cucchiaio, si versano delle piccole porzioni dell’impasto precedentemente ottenuto. Questa
operazione richiede una certa abilità in quanto dovrà essere eseguita il più rapidamente possibile per ottenere
una cottura omogenea.
Quando gli gnocchi affiorano quindi in superficie bisogna allora pescarli mediante una schiumarola, avendo perciò cura di
scolarli adeguatamente, ripetendo dunque l’operazione fino ad utilizzare tutto l’impasto
Gli gnocchi vanno conditi con burro fuso, accompagnato da ricotta affumicata o formaggio di malga
grattugiati.
Materiali ed attrezzature utilizzati per la preparazione ed il condizionamento del prodotto
Normali attrezzatura da cucina
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Ambienti adibiti alla preparazione e cottura dei cibi (cucine).
Elementi che comprovino come le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo
regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni.
L’origine stessa del nome, gnocchi smalzai da smalz (burro) in cimbro, indicano quindi la loro antica origine in
considerazione del fatto che i Cimbri compaiono nella Lessinia veronese con atto notarile del 5 febbraio 1287
redatto dal Vescovo di Verona Bartolomeo della Scala e Ulderico di Altissimo, capo tribù cimbro.
L’origine stessa del nome, gnocchi smalzai da smalz (burro) in cimbro, indicano la loro antica origine