Asparago bianco del Sile

L’asparago bianco del Sile è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto tipico della provincia di Treviso

Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati.

Nome del prodotto, compresi sinonimi o termini dialettali
Asparago bianco del Sile.

Territorio interessato alla produzione
La coltivazione dell’asparago bianco del Sile è diffusa nei seguenti Comuni della provincia di Treviso:
Vedelago, poi Morgano, Quinto di Treviso, quindi Zero Branco, Treviso, Silea, poi Casier, Casale sul Sile,
Preganziol, Mogliano Veneto, infine Istrana e in parte del Comune di Resana.

Descrizione sintetica del prodotto
L’asparago presenta poi una colorazione bianco-avorio e una punta non totalmente compatta. I terreni su
cui sono coltivati quindi gli asparagi sono sabbiosi, a reazione neutra o sub-alcalina, a saturazione molto alta e
a drenaggio moderatamente rapido.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Preparazione del terreno con un’aratura profonda ca. 35, 40 cm., effettuata nell’autunno precedente
l’impianto dell’asparagiaia previa interramento di letame maturo. L’assolcatura si esegue quindi a fine
marzo, con solchi profondi ca. 20-25cm. e distanti ca. 2,5 m. La messa a dimora della coltura, che
potrebbe essere zampa o piantina, si attua poi in primavera, ad una distanza sulla fila di ca. 25-30 cm.
l’una dall’altra. Il solco viene chiuso e, fino al terzo anno, sono perciò effettuate le necessarie
concimazioni, gli interventi per il controllo delle infestanti e i trattamenti antiparassitari. Nel mese di
febbraio del terzo anno si iniziano quindi a formare i cumuli sui quali, prima della nascita degli asparagi, verrà
stesa una pellicola di plastica nera (pacciamatura) sia per bloccare le radiazioni solari ed ottenere poi i
turioni bianchi, sia per controllare le infestanti. La raccolta degli ortaggi è dunque possibile da 3° all’8° anno e
dura circa 60-80 gg..

Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione ed il condizionamento
del prodotto
La raccolta avviene tramite un coltello apposito detto “sgorbia” che taglia quindi il turione. Gli asparagi
sono poi legati in mazzi, pronti per la vendita.

Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali locali aziendali di lavorazione di prodotti ortofrutticoli e quindi eventuali celle frigorifere di
conservazione.

Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea
e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
La coltivazione degli asparagi nella zona sembra quindi avere origini antiche. Famosa è la festa degli asparagi
a Zero Branco che, come è inoltre testimoniato dai primi volantini pubblicitari, si tiene dal 1967 tra la fine
di aprile e l’inizio di maggio, presso la rotonda di Badoere.

L’asparago presenta una colorazione bianco-avorio e una punta non totalmente compatta. I terreni su
cui sono coltivati gli asparagi sono sabbiosi, a reazione neutra o sub-alcalina, a saturazione molto alta e
a drenaggio moderatamente rapido.