La Bietola di Bassano è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto tipico della provincia di Vicenza
Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Bietola di Bassano
Territorio interessato alla produzione
Si tratta di un antico prodotto tipico del Comune di Bassano, successivamente estesosi a qualche comune
vicino.
Favorisce la coltivazione della Bietola di Bassano (e in generale la coltivazione degli ortaggi) il microclima
mite, ventilato e non umido caratteristico del bassanese e della zona del Brenta, che ostacola la formazione di
muffe e di marcescenze, privo dei picchi di freddo e delle gelate, non seguite da disgelo diurno, che
interessano invece la pianura.
Descrizione sintetica del prodotto
La varietà di Beta vulgaris coltivata a Bassano è tipica della zona ed è una bietola precoce.
Si caratterizza per una radice dall’interno completamente bianco e per un gusto particolarmente dolce. Le
foglie variano dal verde scuro al rosso violaceo e si inseriscono su una radice superficiale rosso scuro,
rotonda, ben formata e leggermente appuntita verso il fittone che si presenta unico. L’altezza della pianta
arriva fino a 50-60 cm e il diametro della radice fino a 8-10 cm (la raccolta si effettua normalmente quando le
radici hanno raggiunto un diametro superiore ai 5 cm). L’intera pianta, foglie e radice, è commestibile.
Le produzioni di Bietola di Bassano sono esigue ed interamente assorbite dal mercato locale.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
I terreni della zona sono caratterizzati da una tessitura di tipo franco o franco-sabbiosa, con un sottosuolo
ricco di ghiaia, dotati di buona permeabilità e di una discreta presenza di sostanza organica; il pH si colloca
su valori prevalenti di 6 – 6,5 (terreni sub-acidi). La caratteristica dei terreni risulta determinata dalla
composizione fisico-chimica dei materiali detritici, ghiaiosi, sabbiosi e limosi trasportati dalle acque correnti
e depositati sulla pianura fluviale, ideali per la coltivazione della bietola.
Il terreno viene preparato attraverso le consuete lavorazioni (aratura, fresatura, concimazione prima organica
e, prima della semina, per lo più potassica, etc.).
La coltivazione è primaverile ovvero si semina in epoche scalari (in modo da rifornire regolarmente il
mercato) in aprile-maggio e si raccoglie il prodotto a 60-90 giorni dalla semina (50-70 giorni dal trapianto).
Si può seminare in pieno campo (coprendo i semi in fase vegetativa con un tessuto non tessuto per proteggere
dalla luce e dal freddo e per mantenere l’umidità) o in semenzaio, effettuando il successivo trapianto.
L’irrigazione è indispensabile durante tutto il ciclo vegetativo per assicurare un rapido e continuo
accrescimento; la formazione di tessuti teneri e croccanti è legata quindi ad una regolare disponibilità idrica del
terreno. La lotta alle malerbe è molto importante ed effettuata oltre che con sarchiature anche con diserbanti
chimici selettivi.
La raccolta per il consumo diretto è realizzata poi manualmente estirpando scalarmente le piante che
presentano le radici di idonee dimensioni.
Le piantine sono quindi portate in azienda, lavate e selezionate. Quindi si procede al confezionamento e alla
vendita: tradizionalmente le bietole sono legate poi in mazzi ma possono essere anche commercializzate in
cassette e vendute a peso. Il prodotto viene venduto fresco e viene usualmente consumato bollito o al vapore
insieme alle cipolle piatte di Bassano.
La coltivazione può essere effettuata anche in serra, seminando circa in gennaio e raccogliendo in marzo aprile.
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Vasca per il lavaggio, tessuto – non tessuto per la copertura in fase vegetativa, normali attrezzature agricole
(trattore, fresa, irroratrice, seminatrice a file, trapiantatrice, impianti d’irrigazione), cassette per la raccolta e
la vendita.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Per la conservazione prolungata (1-2 mesi) è necessario eliminare le foglie ed immagazzinare le radici in
frigo a 0°C e 90-95% di U.R.
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
La Bietola di Bassano è coltivata nel territorio suddetto da un centinaio d’anni. Nell’azienda di Guido Zonta a
Bassano, in località San Fortunato, si coltiva da più di 60 anni.
La varietà di Beta vulgaris coltivata a Bassano è tipica della zona ed è una bietola precoce.
Si caratterizza per una radice dall’interno completamente bianco e per un gusto particolarmente dolce. Le
foglie variano dal verde scuro al rosso violaceo e si inseriscono su una radice superficiale rosso scuro,
rotonda, ben formata e leggermente appuntita verso il fittone che si presenta unico. L’altezza della pianta
arriva fino a 50-60 cm e il diametro della radice fino a 8-10 cm (la raccolta si effettua normalmente quando le
radici hanno raggiunto un diametro superiore ai 5 cm). L’intera pianta, foglie e radice, è commestibile.
Le produzioni di Bietola di Bassano sono esigue ed interamente assorbite dal mercato locale.