Cavolo dell’Adige

Il cavolo dell’Adige un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto 

Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Cavolo dell’Adige

Territorio interessato alla produzione (specificare i singoli Comuni)
Per la provincia di Verona: Legnago, Salizzole, Nogara, poi Concamarise, Sanguinetto, Cerea, Casaleone,
Minerbe, Roveredo di Guà, Cologna Veneta, poi Veronella, Arcole, Zimella, Isola della Scala, Bovolone,
Bevilacqua, S. Pietro di Morubio, anche Roverchiara, Gazzo Veronese, Sorgà, Erbè, Oppeano, Isola Rizza,
Albaredo d’ Adige, Pressana, Villa Bartolomea, Castagnaro, Terrazzo, Boschi S. Anna, Angiari
,Bonavigo.
Per la provincia di Rovigo: Badia Polesine, Lendinara, Lusia.
Per la provincia di Padova: Montagnana, Urbana, Merlara, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Masi,
Piacenza d’Adige, S. Margherita, Saletto, S. Urbano, poi Carceri, Barbona, Vescovana, Boara Pisani e Ponso

Descrizione sintetica del prodotto (indicando le materie prime impiegate)
Il “Cavolo dell’Adige” è ottenuto inoltre da piante appartenenti alla famiglia delle Brassicacee o Crucifere,
genere Brassica, specie Brassica oleracea.
Il “Cavolo dell’Adige” può essere poi “tipo precoce” oppure “tipo tardivo”.
Il “Cavolfiore” è ottenuto da piante appartenenti alla varietà Botrytis e presenta una infiorescenza
compatta di colore bianco, diametro superiore a 13 cm e peso superiore a 1 kg.
Il “Cavolo broccolo” è ottenuto dalla produzione di piante appartenenti alla varietà Italica e presenta
un’infiorescenza compatta costituita quindi da un ammasso di boccioli fiorali completamente differenziati di
colore blu-violaceo o verde scuro, più o meno omogeneo, forma a cupola e grana fineforma.
Il “Cavolo capuccio” è ottenuto inoltre da piante appartenenti alla varietà Capitata e si distingue per i seguenti
caratteri: foglie sessili, intere, lisce, di colore verde. Le foglie addossandosi le une alle altre
conferiscono al cespo la forma di tipico grumolo compatto (testa o cappuccio). Le teste sono compatte,
di forma tondo-ovale od ovale, di colore verde con corona nelle varietà precoci e bianco o rosso cupo
nelle cultivar invernali. Il “Cavolo verza” è ottenuto da piante appartenenti alla varietà Sabauda.                                                                                                                                                                                      Le foglie, bollose e di colore verde con costola centrale e nervature marcate, si presentano embricate e                                                                                                                                                                    formano inoltre una specie di palla o testa compatta di colore verde scuro e rosso cupo, di forma tondo-ovale.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
L’impianto della coltura del “Cavolo dell’Adige” si effettua ricorrendo al trapianto di piantine allevate
in semenzaio inserito in rotazioni colturali almeno biennali.
La raccolta viene effettuata quando le infiorescenze sono compatte.

Materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Il condizionamento e il confezionamento in imballaggi di legno o plastica del “Cavolo dell’Adige”
vengono quindi generalmente eseguiti manualmente.

Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Il condizionamento e l’eventuale conservazione post raccolta vengono poi effettuati in normali magazzini
per i prodotti ortofrutticoli.

Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea
e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Si allega infine contratto di vendita relativo all’anno 1978.

Il “Cavolo dell’Adige” è ottenuto da piante appartenenti alla famiglia delle Brassicacee o Crucifere,
genere Brassica, specie Brassica oleracea.
Il “Cavolo dell’Adige” può essere “tipo precoce” oppure “tipo tardivo”.