La farina di mais Marano è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto tipico della provincia di Vicenza
Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Farina di mais Marano
Territorio interessato alla produzione
Sono interessati i seguenti comuni: Marano Vicentino, Schio, poi San Vito di Leguzzano, Malo, Isola Vicentina,
Torrebelvicino, Valli del Pasubio, Santorso, Piovene Rocchette, Monte di Malo, Zane’, Thiene, Zugliano,
Sarcedo, Breganze, Mason, Molvena, Pianezze, quindi Isola Vicentina e tutti i comuni ricadenti nella Val Leogra e
nella fascia pedemontana della Provincia di Vicenza.
Descrizione sintetica del prodotto
La farina viene prodotta utilizzando unicamente seme derivante dalla varietà di mais Marano Vicentino
costituita verso la fine del 1800 nel Comune di Marano Vicentino dal sig. Fioretti.
Tale varietà presenta caratteristiche qualitative peculiari per l’ottenimento di farina gialla da polenta.
In particolare la cariosside è completamente vitrea e di colorazione rosso aranciato acceso.
La farina presenta un contenuto proteico normalmente più elevato e una colorazione gialla più intensa,
rispetto alle farine derivate dagli ibridi più diffusi.
Il prodotto a seconda del tipo di lavorazione piò essere di diverse tipologie ed in particolare:
farina gialla
poi farina gialla integrale
quindi farina gialla integrale macinata a pietra
La polenta che si ottiene presenta quindi caratteristiche organolettiche peculiari, che la differenziano dai prodotti
ottenuti mediante l’uso delle farine normalmente presenti in commercio.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
La raccolta avviene ancora oggi quasi sempre a mano o mediante macchine spannocchiatrici raccogliendo le
spighe intere. Queste sono dunque essiccate all’aria e conservate tal quali fino al momento della sgranatura e della
successiva macinazione della granella. Nel caso in cui poi siano utilizzate mietitrebbie la conservazione
avviene direttamente in granella.
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
In alcuni casi viene effettuata la macinazione a pietra.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
La conservazione delle spighe avviene normalmente in ambienti idonei o in gabbie appositamente predisposte
presso le aziende agricole. Nei casi in cui la granella è quindi sgranata direttamente mediante l’ausilio di
mietitrebbie, questa è poi conservata in silos.
La macinazione della granella è allora effettuata di norma in molini della zona di Marano Vicentino.
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Nell’Italia Agricola del 1937 (Zapparoli, 1937) troviamo una sua esauriente descrizione ad opera del prof. Tito
V. Zapparoli di cui riportiamo i passaggi più importanti.
“Le pannocchie di Marano, all’origine ed in annate normali, sono piccole, poi allungate, poco ingrossate alla
base, quasi cilindriche.”
La farina viene prodotta utilizzando unicamente seme derivante dalla varietà di mais Marano Vicentino
costituita verso la fine del 1800 nel Comune di Marano Vicentino dal sig. Fioretti.