Frittata di bruscandoli: i sapori della Primavera
Categoria:
Prodotti della gastronomia
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali:
Frittata di bruscandoli
Territorio interessato alla produzione:
Regione Veneto
Descrizione sintetica del prodotto
I bruscandoli, così comunemente chiamati nella forma dialettale trevigiana, i gettiti spontanei del Luppolo
selvatico (Humulus lupulus). Sono infatti molto usati in cucina, per il loro delicato sapore, gli apici vegetativi colti a primavera,
per frittate, minestre e altri usi. Da notare come, a differenza della maggior parte dei germogli utilizzati per uso culinario,
i getti di luppolo selvatico siano più gustosi quanto più sono grossi. Ideali alla preparazione di gustosi in risotti, frittate
e minestre.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura:
Preparazione della Frittata di bruscandoli per 4 persone.
Scegliere 300 grammi di bruscandoli e saltarli in un soffritto di cipolla tritata (30 grammi) con 4 cucchiai di olio di oliva
ed una noce di burro, sino a quando tutto sia ben appassito. Sistemare quindi di sale e lasciar poi raffreddare. Di seguito tritare grossolanamente i “bruscandoli” e mescolarli a 6 uova battute, con sale quanto basta, procedere quindi come una
normale frittata.
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del prodotto
Non vi sono particolari attrezzature specifiche per la preparazione: padelle preferibilmente in alluminio del diametro di
25/30 cm, cucchiaio in legno, frustino, forchetta, scodella o altro contenitore simile.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
I piatti vanno preparati in cucina. I “bruscandoli” (sia cotti che crudi), possono essere quindi conservati in frigo per alcuni
giorni.
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo
regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Anche la primavera ha inoltre le sue consolazioni gastronomiche, e il periodo di quaresima purificatore, permette molte scelte
di sapori attingendo a ciò che fornisce la rinascente natura, nella ricchezza della campagna. La storicità di questo piatto,
tramandato da intere generazioni, è stata identificata dal libro “La cucina regionale veneta”, finito di stampare nel
dicembre 1983. Molto usati nella quaresima purificatrice, coincidente con la primavera, che permette molte scelte di
sapori attingendo a ciò che fornisce la rinascente natura, nella ricchezza della campagna. Sono infine leggendarie nel costume
gastronomico Veneto, così legato con i suoi cibi alla natura ed al trascorrere delle stagioni.
I bruscandoli, così comunemente chiamati nella forma dialettale trevigiana, i gettiti spontanei del Luppolo
selvatico (Humulus lupulus). Sono molto usati in cucina, per il loro delicato sapore, gli apici vegetativi colti a primavera,
per frittate, minestre e altri usi. Da notare come, a differenza della maggior parte dei germogli utilizzati per uso culinario,
i getti di luppolo selvatico siano più gustosi quanto più sono grossi. Ideali alla preparazione di gustosi in risotti, frittate
e minestre.