I funghi coltivati del Montello sono un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto tipico della provincia di Treviso
Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati.
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Funghi coltivati del Montello
Territorio interessato alla produzione
La produzione si è diffusa quindi in vari comuni della provincia di Treviso, con particolare concentrazione
nei Comuni di Paese, Trevignano, poi Carbonera, Vedelago, Pederobba, Moriago, e Istrana.
Descrizione sintetica del prodotto
Tra i funghi coltivati nella provincia di Treviso sono poi da ricordare il Prataiolo (Agaricus hortensis), il
Pleuroto o Gelone o Orecchione o Sbrisa (Pleuorotus ostreatus) e il Piopparello (Pholiota aegerita).
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Il micelio è poi prodotto in laboratorio e poi inoculato su substrato alimentare come paglia di grano e
riso, segatura, crusche e simili (nel caso degli champignon si usa sterco di cavallo arricchito di azoto),
con l’aggiunta di pollina, solfato ammonico e quindi farina di sosia tostata. L’inoculazione è preceduta da
una fase di condizionamento del substrato, necessaria per eliminare quindi microrganismi nocivi e da una
pastorizzazione a 60° C. Il processo produttivo prevede la forzatura delle temperature e dell’umidità e
l’immissione di ossigeno.
Il prodotto che si raccoglie viene infine selezionato e inviato al confezionamento per la vendita al fresco
o all’industria.
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento
del prodotto
Strumenti utilizzati normalmente nella funghicoltura.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
La produzione avviene sotto tunnel dotati di controllo integrale delle condizioni di temperatura e
umidità.
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera
omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
L’avvio della coltivazione nella provincia di Treviso avvenne dunque negli anni ’60, ad opera di alcuni
imprenditori che operavano nelle zone del Montello, a Venegazzù e a Paese; già negli anni ’70 una
settantina di aziende locali concorrevano per oltre il 50% alla produzione nazionale.
La produzione si è diffusa in vari comuni della provincia di Treviso, con particolare concentrazione
nei Comuni di Paese, Trevignano, Carbonera, Vedelago, Pederobba, Moriago, e Istrana.