Giuggiola dei Colli Euganei

La giuggiola dei Colli Euganei è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto tipico della provincia di Padova

Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati.

Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Giuggiola dei Colli Euganei.

Territorio interessato alla produzione
I Colli Euganei sono ubicati in provincia di Padova e comprendono, in tutto o in parte, il territorio dei comuni
di Arquà Petrarca, Baone, poi Cinto Euganeo, Este, Monselice, Rovolon, quindi Cervarese S. Croce, Abano T.,
Montegrotto T., Battaglia T., Galzignano T., Torreglia, Vò, infine Lozzo Atestino.

Descrizione sintetica del prodotto
La giuggiola è dunque un frutto della grossezza di una oliva, forma ellittica o sferica a seconda delle qualità, di colore
marrone chiaro caratteristico che si trasforma poi in rossastro. La polpa è inoltre biancastra e compatta, a volte
farinosa o mucillaginosa, di sapore quindi subacido-dolciastro che ricorda quello del dattero. I frutti sono diuretici,
emollienti e lassativi, si consumano freschi o trasformati in marmellate e conserve. Molto apprezzata poi anche la
loro conservazione sotto grappa.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali metodi di produzione e raccolta della frutta

Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Materiali e attrezzature utilizzati in frutticoltura

Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali locali aziendali, magazzini e celle frigorifere per la conservazione della frutta.

Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Il giuggiolo è un piccolo albero (4-6- metri), originario della Cina Meridionale da dove si è quindi diffuso in tutti i
paesi subtropicali, comune anche nel bacino del Mediterraneo. In Italia è presente fin dall’epoca romana. Nel
Veneto è pianta caratteristica dei Colli Euganei dove ha trovato un habitat ideale nei pendii esposti al sole. I
frutti appartengono da sempre alla tradizione contadina della zona: un tempo venivano conservati per
l’inverno e consumati principalmente dalle donne a “filò”. Nelle lunghe veglie invernali di stallo, le filatrici
abbisognavano di continua saliva per umettare le dita e tirare il filo da avvolgere. Una giuggiola in bocca era
quel che serviva.

Il giuggiolo è un piccolo albero (4-6- metri), originario della Cina Meridionale da dove si è diffuso in tutti i
paesi subtropicali, comune anche nel bacino del Mediterraneo. In Italia è presente fin dall’epoca romana. Nel
Veneto è pianta caratteristica dei Colli Euganei dove ha trovato un habitat ideale nei pendii esposti al sole. I
frutti appartengono da sempre alla tradizione contadina della zona: un tempo venivano conservati per
l’inverno e consumati principalmente dalle donne a “filò”. Nelle lunghe veglie invernali di stallo, le filatrici
abbisognavano di continua saliva per umettare le dita e tirare il filo da avvolgere. Una giuggiola in bocca era
quel che serviva.