La Noce di Feltre è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto tipico della provincia di Belluno
Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati.
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Noce di Feltre.
Territorio interessato alla produzione
La varietà denominata noce di Feltre è attualmente presente soprattutto nei comuni di Feltre e di
Cesiomaggiore. Questa cultura si può trovare anche nel Sovramontino e nel comune di Pedavena. Inoltre
esemplari sparsi sono presenti in tutta la Val Belluna bassa (comuni di S. Giustina, Rasai, Seren del Grappa,
Lamon, Trichiana, Lantiai, Mel) e in parte di quella alta (comuni di Belluno, Sedico, Sospirolo, S. Gregorio,
Centiai).
Descrizione sintetica del prodotto
La varietà feltrina possiede poi caratteri di grande pregio che la pongono, al paragone con altre varietà presenti
sul mercato, ad un livello superiore. Questa particolarissima varietà di noce presenta quindi le seguenti
caratteristiche: forma sub-ellittica (ovoidale), con base arrotondata ed apice appuntito. Il margine delle suture
è poi quasi nullo. Il peso medio varia quindidai 6 ai 10 grammi; il guscio è chiaro, di spessore più sottile (1-2 mm)
rispetto alle medie riscontrabili per altre varietà di noci (2-3 mm). La “noce del feltrino” ha perciò la caratteristica
della “premicità” ovvero che si può schiacciare con le sole dita, è poco rugosa, più liscia di altre varietà e
presenta una resa allo sgusciato del 56% (su ogni 10 g. circa 5,6 sono commestibili) con un gheriglio che si
stacca poi facilmente dal guscio.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali metodiche di produzione della noce.
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Attrezzature utilizzate normalmente nella frutticoltura
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali locali e magazzini aziendali
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Un’antica abitudine vede quindi l’agricoltore di queste zone mettere a dimora, sempre vicino a casa, una pianta di
noce, in genere nei pressi della concimaia, molto ricca poi di sostanza organica.
Un’altra antica usanza tipica delle famiglie contadine del bellunese quindi, ancora viva fino a 20-30 anni fa, era
quella di piantare poi un noce per ogni femmina che nasceva. Era dunque di buon auspicio perché il cuculo che si sarebbe
insediato sull’albero (quindi sulla futura donna) era un simbolo di fecondità.
La varietà denominata noce di Feltre è attualmente presente soprattutto nei comuni di Feltre e di
Cesiomaggiore. Questa cultura si può trovare anche nel Sovramontino e nel comune di Pedavena. Inoltre
esemplari sparsi sono presenti in tutta la Val Belluna bassa (comuni di S. Giustina, Rasai, Seren del Grappa,
Lamon, Trichiana, Lantiai, Mel) e in parte di quella alta (comuni di Belluno, Sedico, Sospirolo, S. Gregorio,
Centiai).