Il Parsuto de oca l’antico maiale dei poveri
Categoria
Carni (e frattaglie) fresche e loro conservazione
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Parsuto de oca
Territorio interessato alla produzione
Montagnana, Saletto, Este, Ospedaletto Euganeo, Urbana, Megliadino San Vitale, Megliadino San Fidenzio,
Casale di Scodosia, Sant’Elena, Solesino, Stanghella, Vescovana, Barbona, Villa Estense, Granze, S. Urbano,
Carceri, Ponso, S. Margherita d’Adige, Piacenza d’Adige, Merlara, Castelbaldo, Masi.
Descrizione sintetica del prodotto
Coscia di oca disossata, sale, aromi naturali.
5. Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
La coscia dell’oca viene disossata, salata, aromatizzata, la pelle viene cucita, pressata per un periodo di alcuni
giorni, affumicata e stagionati per almeno due mesi.
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Tavoli di lavorazione, celle frigorifere, recipienti per salatura e aromatizzazione, camino per affumicatura,
sala di stagionatura (per la produzione artigianale); normali attrezzature di cucina e normali granai per la
produzione casalinga.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Sala lavorazione con tavoli idonei, sala affumicatura e asciugatura, sala stagionatura con temperatura
controllata; granai o cantine di aziende agricole che garantiscano il giusto grado di temperatura ed umidità.
8. Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
La produzione è attiva fin dal XIX secolo e deriva da piatti di cucina padovana di origine ebrea.
La coscia dell’oca viene disossata, salata, aromatizzata, la pelle viene cucita, pressata per un periodo di alcuni
giorni, affumicata e stagionati per almeno due mesi.