La Pecora Alpagota è un prodotto agroalimentare tradizionale P.A.T. della regione Veneto tipico della provincia di Belluno
Categoria
Carni (e frattaglie) fresche e loro conservazione
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Pecora Alpagota
Territorio interessato alla produzione
La razza ovina Alpagota o Pagota e autoctona della zona della montagna bellunese denominata Alpago situata
a nord del Cansiglio e che racchiude diversi paesi tra cui Tambre, Farra, Puos, Chies e Pieve (Comunità
Montana dell’Alpago).
Descrizione sintetica del prodotto
Tale razza, allevata ancora oggi allo stato di purezza è di taglia medio-piccola ed è caratterizzata dalla testa
acorne con profilo leggermente montonino e dalla presenza di una fitta maculatura di colore marrone, nero e
raramente rossiccio. È allevata al pascolo o con foraggi secchi provenienti da prati stabili montani di varia
composizione floristica. La tipicità della razza ed il tipo di alimentazione influiscono sulla qualità della carne
che è quindi particolarmente ricercata.
Il prodotto tipico è l’agnello e viene venduto e macellato al peso vivo di 15-20 kg. Nei piccoli allevamenti la
produzione viene destinata al consumo familiare. E’ consentita la macellazione aziendale per consumo
familiare fino ad un numero di 10 capi. Gli allevamenti di dimensioni consistenti sono poi sul mercato locale
l’intera produzione. Le carcasse degli agnelli macellati vengono vendute intere o come mezzene nel caso di
agnelli leggeri, o a pezzi nel caso di agnelli pesanti.
La carne è utilizzata in vari modi in particolare per la preparazione:
dell’agnello al forno (rappresenta la cottura maggiormente in uso nella zona);
del cosciotto di agnello al forno con cottura rosa che esalta la sapidità e delicatezza delle carni;
il carré di agnello in cottura rosa;
l’agnello allo spiedo.
Le carcasse di animali a fine carriera produttiva sono utilizzate per fare insaccati.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
La carcassa dell’agnello si frolla per 10-15 giorni in cella frigo a temperatura di +1° C e
successivamente si taglia dividendo la carcassa in due mezzene o in vari pezzi.
6. Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Non vi sono attrezzature quindi specifiche. Sono utilizzati i normali attrezzi per la lavorazione della carne
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
La macellazione e lavorazione della carcassa avviene poi nei locali appositamente adibiti a tale scopo nelle
macellerie che preparano tale prodotto, generalmente in macellerie autorizzate
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Nell’area dell’allevamento della pecora Alpagota (Comunità Montana dell’Alpago), la tradizione della
lavorazione della carne di agnello infatti, come sopra descritta, è antica e si tramanda oralmente sino ai
giorni nostri. Il prodotto è reperibile in alcune macellerie o preparato nei ristoranti della zona.
Riferimenti all’allevamento della pecora alpagota si trovano anche nei testi di storia locale reperibili in zona
ed in particolare nei testi:
La pastorizia in Alpago: vita e ambiente di lavoro dei pastori nella prima metà del secolo, Pubblicazione
della Biblioteca Popolare di Chies e Codenzano d’Alpago, ;
L’allevamento ovi-caprino nel Veneto, a cura di Emilio Pastore e Luigi Fabbris, Veneto Agricoltura, 1999.
La razza ovina Alpagota o Pagota e autoctona della zona della montagna bellunese denominata Alpago situata
a nord del Cansiglio e che racchiude diversi paesi tra cui Tambre, Farra, Puos, Chies e Pieve (Comunità
Montana dell’Alpago).