Pomodoro del Cavallino

Il Pomodoro del Cavallino è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano P.A.T. della regione Veneto

Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Pomodoro del Cavallino.

Territorio interessato alla produzione
Provincia di Venezia: Comune di Cavallino-Treporti, Comune di Venezia (isole: S. Erasmo, Vignole).

Descrizione sintetica del prodotto
Il Pomodoro del Cavallino è un ortaggio che infatti è in commercio fresco di cui esistono due tipologie il pomodoro da
insalata e quello da conserva. Diverse sono poi le varietà coltivate e comunque variabili in funzione del
miglioramento genetico e della richiesta di mercato; recentemente la produzione si è incentrata per cui sul pomodoro
rosso a grappolo, mentre è in diminuzione la produzione del tondo verde. Tra le varietà coltivate quest’anno
menzioniamo quindi per il rosso da grappolo il Monika e l’Alambra, per il pomodoro verde, il Carson, il
Calinda, il Cuor di bue, per il “ciliegino” il Naomi.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
La produzione del pomodoro si pratica durante tutto l’anno (dalla primavera all’autunno avanzato). Il
90% della coltivazione avviene in serra e il rimanente 10% in campo. La coltivazione e la raccolta avvengono
manualmente.

Fasi colturali:
semina a febbraio su letto caldo;
trapianto in contenitori “alveolati”;
messa a dimora in serra calda per i trapianti fatti in febbraio;
messa a dimora in serra fredda per i trapianti fatti a metà marzo;
i pomodori si allevano perciò in piante singole sostenute da tutori in legno, canna di bambù oppure ferro;
una tecnica più recente consente di far crescere le piante lungo un filo di corda a cui viene legato l’apice
della pianta che poi vi si avvolge. La distanza dell’interfila è di 70 cm lungo la fila è di 50 cm.
durante la fase di accrescimento della pianta viene praticata la scacchiatura per favorire l’accrescimento in
senso verticale della pianta.

Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Il prodotto non subisce alcuna lavorazione perché entra in commercio fresco.

Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Le uniche fasi di lavorazione del Pomodoro del Cavallino consistono poi nella selezione-calibratura e nell’incassettamento                                                                                                                                          che avvengono successivamente alla raccolta manuale del prodotto. La calibratura può aver luogo nelle aziende agricole
oppure presso le imprese commerciali.
Riguardo alla commercializzazione del prodotto infine, il 60-70% si vende ai grossisti della zona e il rimanente
30-40%  direttamente dal produttore sul mercato interregionale.

Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
La coltivazione del pomodoro si è affermata quindi lungo il litorale del Cavallino, a partire dalla fine degli anni 60 in
seguito all’alluvione del ’66 che ha che ha provocato l’estinzione delle colture da frutto ed in particolare la
pesca a pasta bianca.

Si tratta di un ortaggio che viene commercializzato fresco di cui esistono due tipologie il pomodoro da
insalata e quello da conserva. Diverse sono le varietà coltivate e comunque variabili in funzione del
miglioramento genetico e della richiesta di mercato; recentemente la produzione si è incentrata sul pomodoro
rosso a grappolo, mentre è in diminuzione la produzione del tondo verde.