Radicchio bianco o variegato di Lusia

Radicchio bianco o variegato di Lusia è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto tipico della provincia di Rovigo

Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati.

Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Radicchio bianco o variegato di Lusia.

Territorio interessato alla produzione
La zona di produzione del Radicchio bianco o variegato di Lusia comprende inoltre parte del territorio limitrofo al corso del fiume Adige,                                                                                                                  circoscritto dai seguenti comuni della provincia di Rovigo: Lusia, Fratta Polesine, Villanova del Ghebbo, Costa di Rovigo,
Lendinara, Badia e da alcuni comuni e frazioni della provincia di Padova: Barbona, Vescovana e S. Urbano.

Descrizione sintetica del prodotto
Il Radicchio bianco o variegato di Lusia è una cicoria della famiglia delle composite, ha sapore fresco e amarognolo,
viene coltivato in terreni idonei: profondi, sciolti e sabbiosi. Il Radicchio bianco o variegato di Lusia è
caratterizzato da cespo di forma rotondeggiante, con grumulo centrale compatto e foglie esterne infatti espanse,
screziate di rosso su fondo bianco-giallo.
Epoca di raccolta: Novembre, Dicembre, Gennaio.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
La commercializzazione ai fini del consumo, può essere effettuata a
cespo chiuso o a cespo aperto a forma di rosa, con apposito confezionamento che consenta di apporre un
eventuale specifico contrassegno. In tutti i casi i contenitori devono infatti avere le caratteristiche previste dalle
norme di qualità.
Il prodotto confezionato deve rispettare le disposizioni previste dalla normativa comunitaria in tema di
qualità, in particolare deve essere sano, intero, pulito e di aspetto fresco, privo di odore e/o sapore estranei e
di umidità esterna anomala. I cespi devono appartenere alla categoria extra e I°.
Tradizionalmente viene praticata anche la “imbiancatura” seguendo questa procedura: dopo aver raccolto il
radicchio sul campo, si ripone poi nella sabbia ricoperto da paglia o altro materiale vegetale e si mantiene
inumidito annaffiando quotidianamente. Dopo circa 8-10 giorni il radicchio viene tolto, ripulito e preparato
per il mercato.

Indicare materiali e attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione ed il condizionamento del
prodotto
Il prodotto può essere quindi condizionato ai fini di prolungare la conservazione in contenitori di plastica, legno o
cartone. Sui contenitori devono essere poi indicati, in caratteri di stampa delle medesime dimensioni, la dicitura:
radicchio bianco o variegato di Lusia.

Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali magazzini di lavorazione e quindi eventuali impianti di refrigerazione.

Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano praticate in maniera omogenea e secondo
regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Sono infine reperibili informazioni bibliografiche presso le biblioteche locali, l’archivio dell’Azienda speciale per il
mercato di Lusia che ne attestano la coltivazione nel territorio fin dall’inizio del ’900.

Il radicchio, chiamato anche cicoria, appartiene alla famiglia delle composite, ha sapore fresco e amarognolo,
viene coltivato in terreni idonei: profondi, sciolti e sabbiosi. Il Radicchio bianco o variegato di Lusia è
caratterizzato da cespo di forma rotondeggiante, con grumulo centrale compatto e foglie esterne espanse,
screziate di rosso su fondo bianco-giallo.