Sangue Morlacco

Sangue Morlacco un liquore con una gran storia

Categoria
Bevande analcoliche, distillati e liquori

Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Sangue Morlacco

Territorio interessato alla produzione
Torreglia Padova

Descrizione sintetica del prodotto
Dalla spremitura delle ciliegie marasche si ottiene un succo parzialmente fermentato che viene alcolizzato
onde evitare la totale fermentazione; successivamente si aggiunge zucchero ed acqua e si ottiene il prodotto
finito. La sua caratteristica organolettica principale è il classico sentore di marasca.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Vengono pressate e spremute, il succo viene separato e messo in botti di legno dopo essere stato alcolizzato;
dopo un invecchiamento di sei mesi viene aggiunto alcol, zucchero ed acqua e viene condizionato per la
vendita.

Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Spremitrice, botti in legno, attrezzatura per imbottigliamento, tappatura, etichettatura ed inscatolamento;
bottiglie tipiche.

Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Capannoni in cemento armato, poi sala distillazione, quindi cantina di invecchiamento, infine deposito prodotto imbottigliato.

Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
In produzione dal 1830 con denominazione “Visna” poi “Cherry Brandy” e dal 1919 si chiamerà infine “Sangue Morlacco”
nome dato da Gabriele D’Annunzio durante l’impresa di Fiume (possibile documentazione di Gabriele
D’Annunzio).

Dalla spremitura delle ciliegie marasche si ottiene un succo parzialmente fermentato che viene alcolizzato
onde evitare la totale fermentazione; successivamente si aggiunge zucchero ed acqua e si ottiene il prodotto
finito. La sua caratteristica organolettica principale è il classico sentore di marasca.