Il sedano rapa di Ronco all’Adige è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (P.A.T.) della Regione Veneto
Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Sedano rapa di Ronco all’Adige
Territorio interessato alla produzione
Intero territorio di Ronco all’Adige.
Descrizione sintetica del prodotto
Sedano Rapa: Apium graveolens rapaceum, della famiglia delle Ombrellifere.
La parte utilizzata di Sedano rapa di Ronco all’Adige è dunque la grossa radice, che uno sviluppo rilevante nella regione del colletto, con polpa biancastra, tenera e croccante, con aroma simile a quello del sedano da coste. Questa specie di rapa può
pesare anche un chilogrammo ed ha buccia grinzosa e grigiastra. La parte fogliare è poco sviluppata e viene
anche ridotta durante la coltivazione per favorire l’ingrossamento della radice.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali metodi di produzione, raccolta e conservazione di prodotti orticoli.
Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Vengono usati normali attrezzi aziendali per l’orticoltura.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Locali aziendali, magazzini, celle frigorifere per l’ortofrutta.
Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Presente come coltivazione dagli anni trenta si ritiene poi doveroso ricordare il Sedano rapa di Ronco all’Adige con quanto riportato
da Berto Barbarani (1872 – 1945), il celebre poeta dialettale veronese, amante infatti della sua città e, di
conseguenza, della cucina della sua terra, ha scritto una ricetta, pubblicata in Le Muse in cucina, Scheiwiller,
su come impiegare il sedano rapa, prodotto nel veronese, in cucina “Si prende una testa di sedano-rapa
piuttosto grossa. Si monda bene e si taglia a fette dello spessore di uno scudo di vecchio conio. Per ogni due
di queste s’insinua una fetta di prosciutto cotto e si salda poi con filo. Così preparate si adagiano nel tegame su di
un soffritto di burro e cipolla che abbia già preso il biondore, e dopo averle ben rosolate si unisce sugo di
pomodoro, mezzo bicchiere di Marsala vecchio, mezzo cucchiaio di farina. Giunto il tutto a lenta
condensazione e cottura, si serve caldo con buon parmigiano abbondante”.
Anche il noto Chef Giorgio Gioco ricorda infine in “La Verona in cucina” Sedano rapa di Ronco all’Adige, come piatto tradizionale
“Sedano di Verona con maionese…3 sedani rapa, 5 cucchiai di salsa maionese, il succo di un limone, sale…”
(Verona 1988).
La parte utilizzata di questa pianta è la grossa radice, che uno sviluppo rilevante nella regione del colletto, con
polpa biancastra, tenera e croccante, con aroma simile a quello del sedano da coste. Questa specie di rapa può
pesare anche un chilogrammo ed ha buccia grinzosa e grigiastra. La parte fogliare è poco sviluppata e viene
anche ridotta durante la coltivazione per favorire l’ingrossamento della radice.