Tortellini di Valeggio sul Mincio e la leggenda del nodo d’amore
Categoria
Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria
Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Tortellini di Valeggio sul Mincio
Territorio interessato alla produzione
Comune di Valeggio sul Mincio in provincia di Verona
Descrizione sintetica del prodotto
Ingrediente: Per la sfoglia – farina e uova
Per il ripieno – carne di manzo, maiale, pollo, aromi naturali (cipolla, carote, sedano e rosmarino), pane
grattugiato, e vino (Bardolino)
Metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Per la sfoglia: Mescolare le uova con la farina sino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. Tirare la sfoglia
molto sottile e tagliarla a piccoli quadratini.
Per il ripieno: Fare rosolare in poco olio le verdure tagliate a pezzi (cipolla, carote, sedano e rosmarino).
Aggiungere poi i pezzi di carne e spruzzare del vino (Bardolino). Fare cuocere il tutto come per il brasato. A fine
cottura macinare il tutto, amalgamare con un po’ pane grattugiato fino ad ottenere un impasto morbido ed
omogeneo. Posizionare inoltre, al centro dei quadratini di sfoglia, il ripieno di carne quindi , a mano, vengono chiusi i
tortellini.
Materiali ed attrezzature utilizzati per la preparazione ed il condizionamento del prodotto
Normali attrezzature di cucina, sfogliatrice.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
Normali locali di cucina o di laboratorio artigianale
Elementi che comprovino come le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole
tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Prodotto tipico tradizionale della zona di Valeggio sul Mincio. La ricetta si tramanda quindi di madre in figlia da molte
generazioni. Il tortellino nasce perciò come piatto per le feste di Natale, Pasqua, battesimi, comunioni o compleanni. Nel
tempo il prodotto poi si è sempre più apprezzato sino a divenire vero e proprio motivo di richiamo commerciale per
tutto il comune.
I tortellini rappresentano infatti uno fra i più caratteristici piatti italiani, con ripieni di macinati carne o verdure. Nel 1311
a Firenze esisteva una corporazione dei lasagnai, con più di 30 associati, che provvedevano a produrre “tortellos”.
A Valeggio sul Mincio la nascita del tortellino si rifà ad un’antica leggenda del Trecento chiamata “Il nodo
d’Amore”
“Alle fine del Trecento, poi nel corso di numerose guerre che segnarono l’Italia settentrionale, il signore di Milano
Giangaleazzo Visconti, detto anche Conte di Virtù, raggiunge infatti le sponde del Mincio e vi stabilisce una testa di ponte per
lo sviluppo d’un piano militare contro i suoi nemici. Nell’accampamento delle truppe viscontee quindi, il buffone
Gonnella, intrattiene i soldati alla luce dei falò raccontando un’antica leggenda: questa vuole che nelle acque del
Mincio siano inoltre popolate da bellissime ninfe, che talvolta escono dal fiume per danzare in prossimità delle rive…”
Fra il capitano delle guardie del Conte, Malco, ed una delle ninfe delle acque, Silvia, nasce l’amore. Malco, per
seguire Silvia abbandona il proprio mondo per quello di Silvia, lasciando sulle rive del Mincio un “fazzoletto di
seta dorata, simbolicamente annodato da due amanti per ricordare il loro eterno amore. Ancora oggi si racconta
le donne e le ragazze di quel tempo nei giorni di festa avessero voluto ricordare la storia dei due innamorati
tirando una pasta sottile come la seta, tagliata ed annodata come il fazzoletto d’oro, e arricchita d’un delicato
ripieno: il tortellino di Valeggio”.
Ogni anno inoltre, il secondo martedì di giugno, a Valeggio si tiene la “Festa del Tortellino” e nella vicina località di
Borghetto, sull’antico ponte visconte si tiene quindi una lunghissima tavolata, cui partecipano miglia di persone, dove il
menù è rigorosamente “Tortellino di Valeggio”.
A Valeggio sul Mincio la nascita del tortellino si rifà ad un’antica leggenda del Trecento chiamata “Il nodo
d’Amore”