Verza moretta di Veronella

Verza moretta di Veronella una prelibatezza dell’inverno in Veneto è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano P.A.T. 

Categoria
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Nome del prodotto, compresi sinonimi e termini dialettali
Verza moretta di Veronella.

Territorio interessato alla produzione
Comune di Veronella e Comuni limitrofi: Zimella, Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà, Arcole, San
Bonifacio, Albaredo d’Adige, Minerbe, Bonavigo, Legnago, in provincia di Verona e Montagnana in
provincia di Padova.

Descrizione sintetica del prodotto
La verza moretta (Brassicum Oleracea) è un prodotto ortofrutticolo di un colore viola intenso
all’esterno e una parte interna di colore bianco-giallo. Le foglie sono corpose e con un aspetto riccio e
finemente bolloso. Il peso può variare da 700 grammi fino ad un massimo di 1,2 kg.
Il sapore della verza moretta è piacevolmente dolciastro e si presta a vari usi in cucina: zuppe, risotti, insalate,
contorni, involtini, sformati, ecc…

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
La raccolta del prodotto è rigorosamente manuale e avviene nei mesi invernali.
Durante la raccolta, si procede infatti alla selezione delle piante individuando i cespi che presentano caratteristiche
più marcate (maturazione omogenea, colorazione intensa, disposizione delle foglie del cespo, resistenza alle
malattie) in modo da mantenere il più possibile la rusticità del prodotto. Le piante scelte sono trapiantate
vicine tra loro in modo che, nel periodo della fioritura, il polline sia facilmente trasportato dal vento e
dagli insetti da una pianta all’altra. I semi sono raccolti a fine primavera.
La semina avviene infatti a giugno e il trapianto delle piantine a luglio. Il periodo per la raccolta della verza moretta
inizia a novembre e termina a febbraio.
Il prodotto è ottimo se si consuma fresco. La verza moretta si può comunque conservare utilizzando cassette
di legno in cui sono collocati 8-10 pezzi e poste in un luogo fresco e leggermente umido. Il prodotto si
conserva bene fino a 30 giorni.

Indicare materiali ed attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento del
prodotto
Fin dalle origini la coltivazione della verza moretta, dalla selezione del seme alla raccolta, veniva effettuata a
mano coinvolgendo l’intera famiglia. Gli attrezzi utilizzati erano quindi: il “tamìso” per la pulizia del seme (il
setaccio); il “caucio” per il trapianto (bastone in legno con la punta) e la “stegàgna” per la raccolta (accetta)

Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
La lavorazione viene poi effettuata direttamente sul campo. Le verze morette perciò vengono rigorosamente raccolte a
mano e poste nelle cassette di legno direttamente sul luogo della raccolta. I locali per la conservazione sono
prevalentemente porticati o comunque luoghi ben aerati. La verza moretta inoltre non si presta alla stagionatura ma
ad una conservazione di breve-medio termine (massimo 30 giorni in cassa di legno).

Indicare gli elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e
secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
Il professor Maccagnan Guerrino, storico di Veronella, evidenzia quindi nel libro “Ottavia Fontana. Maestra e
Sindaco di Veronella”, pubblicato nel 2010, la presenza nel territorio veronellese di una diffusa coltivazione
della verza moretta già nell’’800. Lo scrittore descrive nella prima parte del volume il contesto storico-sociale
del 1894, anno di nascita di Ottavia Fontana:
“Il lavoro agricolo era senz’altro l’occupazione più diffusa, incentrata soprattutto sulla produzione
cerealicola e sulla pratica della bachicoltura, della viticoltura, della frutticoltura e della tabacchicoltura.
(…) Nel contesto produttivo si collocavano anche i mercati, tra cui godeva una certa rinomanza quello delle
verze (morette veronesi) di Veronella, da dove partivano per essere esportate nelle città del Veneto e perfino
in Val d’Aosta”.

Parecchi agricoltori di Veronella quindi ricordano e narrano che fino al 1920 le verze morette venivano trasportate in
mazzi da 5 pezzi (cd. “sacàre”). Il torsolo delle verze era tenuto lungo in fase di raccolta, veniva praticato
un foro nella parte più dura in modo da passare uno spago all’interno del torsolo stesso e poter legare più
verze assieme. In tal modo la verza moretta era facilmente trasportabile.
Dal Dopoguerra inoltre le verze morette erano trasportate con camion caricate alla rinfusa per essere vendute in
Val d’Aosta e in Germania.
Tutt’oggi la verza moretta è un prodotto di nicchia, apprezzato e quindi molto richiesto.

La verza moretta (Brassicum Oleracea) è un prodotto ortofrutticolo caratterizzato da un colore viola intenso
all’esterno e una parte interna di colore bianco-giallo. Le foglie sono corpose e con un aspetto riccio e
finemente bolloso. Il peso può variare da 700 grammi fino ad un massimo di 1,2 kg.
Il sapore della verza moretta è piacevolmente dolciastro e si presta a vari usi in cucina: zuppe, risotti, insalate,
contorni, involtini, sformati, ecc…